martedì 16 febbraio 2021

UNA NUOVA BARCA ENTRA NELLA FLOTTA

 


E' un nuovissimo Dufour 430 GL 4 cabine  2 bagni.

Appartiene alla nuova generazione del design delle barche a vela: poppa squadrata, grande pozzetto con una comoda piattaforma per godersi il mare da vicino.



Gli interni sono eleganti, spaziosi e comodi. 
Disponde di 3 cabine matrimoniali, una con i letti a castello e due grandi bagni con doccia.
Il tavolo in dinette puo' essere trasformato in un grande letto matrimoniale

giovedì 2 luglio 2020

NOLEGGIO DI LUNGO TERMINE - Nuova opportunita'



La formula di locazione lunga, mensile o stagionale puo' essere una opportunita' per disporre di una barca importante, con la liberta' del proprietario, pagando poco piu' degli attuali costi del ormeggio di una barca di pari dimensioni.
Insomma la liberta' e  il piacere di usare la barca quando si vuole  senzi  i problemi dell'investimento per l'acquisto, del suo mantenimento, della ricerca del posto barca e delle altre 1000 difficolta' e fastidi anche burocratici che affligono gli armatori tutto l'anno per un uso di pochi mesi...
Le dimensioni della barca (4 cabine,  2 WC , 10 posti letto) consentono a piu' persone o piu' famiglie  di condividere la spesa e l'uso rendendo ancora piu' conveniente ed efficiente l'operazione. E' anche possibile risparmiare ulteriormente concedendo la barca in locazione a nostri clienti: la societa' retrocedera' il 50%  dell'importo percepito al netto delle spese.
La formula e' molto semplice e prevede   costi  estremamente intereressanti se rapportati a quelli  di locazione settimanale o del week-end .
Il risparmio parte da un minimo del 10-15% (a seconda della stagione) per due settimane consecutive, sconto che aumenta progressivamente per ulteriori settimane. 
Il porto di armamento e' la Darsena Acton, al centro di Napoli, facilmente raggiungibile in metropolitana e funicolare.
La barca un  Dufour 430 e' equipaggiata con randa, fiocco avvolgibile, pilota automatico e tutta l'elettronica e le dotazioni di bordo per la navigazione senza limiti dalla costa.
E' inclusa la copertura da polizza kasko con una una franchigia di 1000 euro.
E' richiesta una cauzione di 3000 € che sara' restituita al check out. 
Per altre informazioni, dettagli e prenotazioni scrivere a  gm@skippertech.it  o utilizzare il modulo alla scheda PREVENTIVI in alto.

Listino e proposta aggiornato al 7/1/2024 - La disponibilita' potrebbe essere parziale per alcuni mesi


mercoledì 1 luglio 2020

IL MOTORE FUORIBORDO DEL TENDER


Risolvere i principali problemi del fuoribordo del tender

Spesso il fuoribordo del tenderino che usiamo per scendere a terra crea fastidi e problemi.
Questo e’ dovuto all’ambiente marino cui e’ costantemente esposto  ma soprattutto   ai maltrattamenti cui lo sottoponiamo, ad esempio lasciandolo attaccato al tender mentre lo trainiamo anche quando c’e’ onda !
Di seguito qualche suggerimento  su come affrontare questi problemi anche in barca con i pochi mezzi a disposizione (servono  comunque cacciavite a taglio e a croce, una chiave da 10mm, una pinza, e la chiave per smontarele candele),
Premettiamo che il 90% dei problemi di un motorino di questo tipo e’ dovuto al carburatore o alla candela. Peraltro problemi di altro genere non potremmo certamente affrontarli fuori da una officina.
Il carburatore
Un semplice carburatore e’ composto da
-       una vaschetta nella quale entra una ben definita quantita’ di benzina, regolata da un “rubinetto”che viene  chiuso da un pistoncino (spillo conico) quando  un galleggiante rileva che il livello del carburante nella vaschetta e’ quello giusto.
-       Due pernetti dotati di fori calibrati, i “getti” del minimo e del massimo attraverso i quali il carburante viene aspirato dalla depressione creata dal pistone del motore in fase di espansione
-       Una valvola comandata dal cavo dell’accelleratore che regola l’accesso dell’aria e, di conseguenza, del carburante, asspirato attraverso i getti,  nel carburatore
-       Una valvola comandata dal cavo dell’ “aria” che facilita gli avviamenti a freddo
I problemi derivanti dal carburatore sono,  ad esempio, difficolta’ di avviamento, il motore non mantiene il minimo e si spegne, il motore funziona al minimo e  si “affoga” quando si accellera.
Questi problemi sono, con altissima probabilita’  dovuti alla presenza di acqua, salsedine o sporcizia proveniente dalla benzina stessa, nella vaschetta e nei getti.
Primo tentativo che non richiede lo smontaggio del carburatore, da fare , quindi, in ogni caso:
-       Tutte le vaschette dispongono di una vite posizionata sul fondo o su un lato.  Allentandola (non togliendola per non correre il rischio di perderla) e’ possibile svuotare completamente la vaschetta stessa facendo uscire   benzina, acqua e, sperabilmente,    le impurita’ depositate. Lasciare scorrere  scorrere liberamente la benzina per un po’mantenendo aperto il rubinetto principale, poi chiudere il rubinetto, aspettare che non esca piu’ nulla dalla vaschetta, serrare la vite e riaprire il rubinetto principale.
-       Lo svuotamento della vaschetta serve anche ad accerterci che la benzina arrivi effettivamente al carburatore e non vi siano blocchi che impediscano il corretto deflusso dal serbatoio
Se i problemi persistono e’ necessario smontare il carburatore e rimuovere la vaschetta.
Fotografate con il telefonino tutti i  passaggi e come sono collegati i cavetti e le eventuali guarnizioni.

Vedremo i getti, in ottone, generalmente avvitati nel corpo del carburatore. Questi vanno estratti ed i loro fori  puliti.  Se non si dispone di aria compressa, soffiandoci dentro e aiutandosi con un singolo  conduttore di rame estratto, ad esempio, da un qualsicavo elettrico.
Un po’ di acqua e  aceto aiutano a sciogliere eventuali depositi calcarei.
 
Rimontato tutto accertarsi che galleggiante e spillo conico facciano il loro dovere: 
soffiate tramite un tubicino nel portagomma di ingresso della benzina; con il carburatore in posizione verticale, normale,  non dovreste trovare resistenza mentre capovolgendo il carburatore lo spillo  deve chiudere la mandata.
Cio’ fatto potere rimontare il carburatore sul motore.

 La candela


La candela serve a far scoccare la scintilla nel cilindro, quando la miscela aria-benzina e’ sufficientemente compressa, provocandone l’incendio, e la conseguente espansione che spingera’ in giu’ il pistone.
I problemi collegati alla candela, o piu’ in generale alla parte elettrica del motore sono: difficolta’  o impossibilita’ di accensione, irregolarita di funzionamento con scoppiettii e perdita di colpi.
In questi casi e’ sempre opportuno smontare la candela e controllare:
1     - Se e’ bagnata di olio o benzina (annusare !)
2     - Se e’ sporca e coperta da residui carboniosi
3    - Se gli elettrodi sono distanziati di 0.5-0.7 mm. Se cosi’ non fosse riportiamoli alla giusta distanza aprendoli con dolcezza aiutandosi con il cacciavite a taglio o chiudendoli picchiettando gentilmente sull’elettrodo con la pinza.
Se e’ bagnata di benzina  potrebbe essere segno di irregolarita’ nella carburazione, asciugarla bene, anche aiutandosi con la fiammella di un accendino.

Montarla poi solo sul cavo, non nel motore, poggiare la filettatura della candela su una parte metallica e fare girare il motore stesso: dobbiamo vedere scoccare la scintilla. 
Se non vediamo la scintilla, controlliamo l’interruttore  di sicurezza, seguiamo i fili che partono dallo stesso e troviamo il connettore che staccheremo per disabilitare del tutto l’interruttore stesso .
Riproviamo il passo precedente, se continua a non esserci scintilla, prima di arrenderci, proviamo con un’altra candela !
Se e’ sporca o bagnata di olio va accuratamente pulita con la benzina e passando  un po’ di carta smeriglio tra gli elettrodi. Poi va asciugata come sopra e possiamo riprovare.
Una candela che si presenta sporca di olio ripetutamente puo’ essere segno di trafilaggi dalle fasce del pistone e il danno e’ serio !

La Skipper Tech organizza corsi sui motori ed impianti elettrici 
LINK CORSI E PROGRAMMI
per informazioni scrivere  gm@skippertech.it

 Motori fuoribordo corsi patente riparazioni